Persone con disabilità, con limitazioni motorie, oppure anziani con difficoltà di deambulazione spesso trovano nelle proprie abitazioni gli ostacoli più difficili da superare per mantenere una vita sicura e attiva.
Le cose però stanno cambiando.
Esistono delle agevolazioni fiscali che hanno portato un aumento degli investimenti e delle soluzioni da parte delle aziende che lavorano nel settore edilizio, della domotica e della sicurezza, e una maggiore possibilità di spesa da parte di chi finora si è dovuto accontentare di pochi interventi base.
Oltre a questo, la sensibilità sui temi delle barriere architettoniche e sulla loro rimozione ha raggiunto istituzioni e cittadini. Scivoli, rampe, elevatori, bagni opportunamente equipaggiati, porte a spinta o attivate da fotocellule, montascale, accessi della larghezza sufficiente a far passare una sedia a rotelle o motorizzata, altezza adeguata di mobili e sanitari sono tutte soluzioni che si possono realizzare velocemente e che migliorano la quotidianità di una persona con difficoltà motorie.
Di seguito si analizzeranno le tre aree principali di intervento per trasformare un’abitazione esistente in una casa accessibile per disabili.
Barriere architettoniche: accessibilità e interventi strutturali
Le barriere architettoniche sono quelle a cui si pensa immediatamente quando si parla di handicap fisici o di anziani. Dislivelli e scale rappresentano un limite quasi insormontabile, così come porte di larghezza insufficiente per il passaggio di una carrozzina, oppure le soglie di una portafinestra o gli angoli di un corridoio.
Per trasformare la casa in un ambiente sicuro e vivibile, si può partire dalle scale di accesso allo stabile con una rampa che permetta di evitare i gradini spesso presenti tra la strada e il portone. La rampa non deve essere troppo ripida, altrimenti percorrerla con un bastone, una sedia a rotelle o delle stampelle sarà impossibile.
Se si tratta di una casa a più piani, per i gradini interni si può pensare a un montascale, che permetta di agganciare la carrozzina e trasportarla fino ai livelli superiori. Per un condominio, la soluzione ideale è un ascensore, che sia abbastanza spazioso da contenere agevolmente il mezzo di trasporto.
I palazzi che non hanno lo spazio per dotarsi di un ascensore possono ricorrere a una installazione esterna, oppure utilizzare anch’essi degli elevatori o montascale. A questo proposito, oggi esistono anche in Italia alcune aziende dotate di catalogo multimarca e multiprodotto per poter far fronte alle più diverse esigenze, solo a scopo informativo menzioniamo ad esempio Centaurus Rete Italia fra le aziende spiccatamente multimarca che è stata fra le prime se non forse la prima ad adottare questa filosofia.
La porta dell’abitazione deve avere la giusta larghezza. Non si tratta in genere di un intervento particolarmente critico. Se si sostituisce la porta, si può intervenire anche sullo spioncino, portandolo a una altezza più comoda, meglio ancora sarebbe procedere con l’installazione di un videocitofono, che permetta di identificare il visitatore senza doversi accostare alla porta.
Soglie e gradini interni possono essere resi innocui attraverso l’installazione di scivoli.
Allargare un corridoio può costituire un intervento più complesso, ma questo dipende dai vincoli che ci sono sugli interventi strutturali dell’immobile. Si possono comunque prevedere delle maniglie a muro che agevolano gli spostamenti in corrispondenza di svolte e in spazi angusti.
Aspetti che stanno vivendo grande attenzione da parte dell’industria dell’arredamento sono quelli della fornitura di mobili adattati per chi non può muoversi con agilità. Sono quindi disponibili cucine con piani ed elettrodomestici ribassati e sospesi, tavoli con altezze compatibili con quelle di una sedia a rotelle e sedili pensati per agevolarvi il trasferimento della persona disabile.
In alcuni casi si tende a eliminare gli sportelli, che possono rivelarsi disagevoli in fase di apertura e chiusura, mentre i sanitari del bagno presentano ormai soluzioni per tutte le necessità, a partire dalle cabine doccia walk-in, con seduta interna, piatto a filo pavimento e miscelatore abbassato, oppure le vasche con apertura laterale, per evitare lo scavalcamento del bordo.
Anche la scelta di letti e divani può aiutare la qualità della vita di una persona disabile. Altezza e inclinazione elettrica ne sono gli aspetti più importanti.
La casa intelligente: Domotica
In un mondo sempre più digitalizzato e in cui la domotica (automazione della casa) è entrata prepotentemente nella vita delle persone, non possono mancare applicazioni in grado di migliorare la vita di chi presenta difficoltà motorie: è la branca chiamata domotica assistenziale.
La casa intelligente può essere controllata dai suoi abitanti tramite dispositivi a distanza, come telecomandi, touch screen, tablet, smartphone e comandi vocali, che inviano istruzioni o direttamente ai singoli sistemi, per esempio per l’abbassamento delle tapparelle, l’illuminazione, l’attivazione di aria condizionata, inclinazione di un divano etc, oppure interrogano un sistema centralizzato, che fa da punto di raccolta di tutti gli apparati presenti. Per esempio le principali aziende che commercializzano assistenti vocali hanno note applicazioni che fanno da punti di raccolta per molti dispositivi che poi vengono attivati direttamente con comando vocale.
Nella vita delle persone disabili e degli anziani, la domotica ha portato grandissimi miglioramenti. Si pensi ai robot che puliscono il pavimento, attività impossibile per la maggior parte delle persone con difficoltà motorie, oppure la cottura temporizzata di cibi, la programmazione di forno, lavastoviglie e lavatrice, la regolazione della temperatura del frigorifero, dell’illuminazione o del riscaldamento.
La domotica in generale garantisce sicurezza, comfort, convenienza ed efficienza energetica ai proprietari di una casa, grazie all’utilizzo smart sia in loco che da remoto, mediante smartphone.
Ovviamente la domotica è vincolata alla presenza di un’affidabile copertura Wi-FI, o comunque di una combinazione di soluzioni internet che permettano l’implementazione dell’IoT (internet of things, modalità che permette di minimizzare i tempi di risposta a un comando inviato).
La casa che dà fiducia: la Sicurezza Fisica
Il terzo ambito, forse il più importante su cui intervenire per rendere adatta l’abitazione alla presenza di disabili, è rappresentato dalla sua sicurezza fisica.
Le soluzioni vanno dalla cottura temporizzata, che neutralizza dimenticanze o fughe di gas, ai rilevatori di fumo e di monossido di carbonio, all’installazione di telecamere controllabili da remoto, che si attivano quando non registrano movimenti per più di un tempo da impostare individualmente. Altro elemento di sicurezza per una casa abitata da persone disabili è l’allarmistica antifurto, comandata da remoto e indispensabile per proteggere una fascia debole da situazioni pericolose ed effrazioni.
I videocitofoni sono importantissimi per riconoscere i visitatori prima di aprire il portone di casa, mentre le luci di sicurezza fanno sì che, anche di notte, se ci si dovesse spostare all’interno della casa, non si rischierebbero incidenti a causa del buio. Il pavimento è meglio che sia ruvido, per diminuire la possibilità di scivolare, mentre gli spigoli delle pareti dovrebbero essere imbottiti in modo da attenuare le conseguenze di un urto.
Tutte queste precauzioni contribuiscono a trasformare l’abitazione in un luogo sicuro e vivibile, aumentando la fiducia in se stessi e l’indipendenza delle persone con disabilità e la tranquillità dei loro parenti e amici.
Naturalmente va detto che questo articolo è solo a scopo indicativo: le esigenze sono diversissime e vanno sempre valutate caso per caso con l’aiuto di professionisti esperti che sappiano consigliare le soluzioni più adatte e che conoscano nello specifico tutte le normative che si applicano a seconda dei casi.
Fra le fonti per il tema delle normative segnaliamo in particolare la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
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