Un seno più bello, alto e voluminoso, risultato di una mastoplastica additiva, non è solo il prodotto di un’operazione ben eseguita. Ad essa infatti va aggiunta la fase di degenza, il delicato processo di guarigione dei tessuti operati e delle suture in fase di cicatrizzazione, che necessita di un piccolo contributo e un po’ di attenzione da parte del paziente.
Se infatti l’intervento al seno è bene eseguito il risultato è sicuramente quello atteso ma tra la fase operatoria e il prodotto finale c’è il periodo di degenza e questo richiede molta cura. Dobbiamo immaginarci come parte di un percorso verso il nostro desiderio: il grosso del viaggio lo ha fatto il chirurgo a noi spettano gli ultimi metri.
BISOGNA METTERCI DEL PROPRIO DURANTE LA DEGENZA
Partiamo però dalle medicazioni e poi vediamo quale ruolo ci spetta in questa strada verso la bellezza.
Terminato l’intervento di mastoplastica additiva, il nuovo seno necessiterà di un po’ di tempo prima di mostrarsi in tutta la sua nuova bellezza. La procedura prevede infatti una prima medicazione compressiva seguita da un particolare reggiseno sportivo che la paziente dovrà indossare ogni giorno per le successive tre settimane, per poi utilizzarlo solo nelle ore notturne per altri 20 giorni.
In questo modo si garantisce un corretto fissaggio delle protesi. Niente panico se, a prima vista, il nuovo seno appare gonfio e con qualche ecchimosi qui e lì. Si tratta di una normale reazione dei tessuti piuttosto spossati dalla procedura chirurgica. Basterà lasciarsi guidare dalle indicazioni fornite dal chirurgo per poter ottenere una guarigione rapida e senza intoppi. Ma vediamo bene i nostri compiti.
Per quanto sia possibile tornare quasi da subito alla vita di tutti i giorni e riprendere gran parte delle attività lavorative e ricreative, non bisogna dimenticarsi che un buon riposo permette di ridurre i tempi di guarigione. Il nostro corpo ha bisogno di tempo per riprendersi dall’intervento e riposando si contribuisce al recupero fisico; e se si tratta di dormire è indicato farlo in posizione supina per almeno il primo mese.
Ad esso si aggiunge la dovuta attenzione che dobbiamo riservare ai movimenti degli arti superiori. Ridurre la motilità delle braccia è infatti fondamentale per evitare possibili spostamenti delle protesi mammarie, sollecitazioni eccessive dei punti di sutura ed escludere i rischi di infiammare i tessuti operati causando, nel peggiore dei casi, la comparsa di siero e sanguinamenti tardivi. Anche per questo motivo ci è vietato svolgere attività fisica durante la fase di degenza. Per questa, ci toccherà infatti attendere circa un mese.
Non dimentichiamo l’importanza di assumere i farmaci indicati dal chirurgo. La somministrazione di eventuali antibiotici e antinfiammatori dopo la mastoplastica additiva permettono di ridurre i rischi di infezione ed evitare al paziente possibili dolori nell’area mammaria. Quindi teniamo a mente cadenze e cerchiamo di essere regolari.
E le suture? È importante, per una buona guarigione ed evitare l’evidenza di esiti cicatriziali evidenti, evitare di sollecitare l’area operata e seguire le indicazioni del chirurgo. In alcuni casi, può infatti consigliare l’utilizzo di una specifica crema cicatrizzante da utilizzare secondo prescrizione. Inoltre, niente sole per le prime settimane! É importante evitare lunghe esposizioni ai raggi UV per non stressare la cute ancora in fase di guarigione e rischiare di compromettere la cicatrizzazione.
IL RISULTATO ATTESO È SOTTO I NOSTRI OCCHI
Il risultato atteso è sotto i nostri occhi, una volta rimossa la medicazione. Un seno un po’ gonfio ma che a guarigione completa è tutto ciò che ci si aspettava. Servono comunque diversi mesi affinché il nostro nuovo décolleté si mostri in tutta la sua definitiva bellezza.
Basta dunque armarsi di pazienza e seguire le indicazioni del chirurgo: mettiamoci un po’ del nostro e il gioco è fatto!